Ah, sull’Isola degli Ignoranti, i segnali di fumo Nerazzurri si avvistano da sabato. Si accusa il Napoli di aver “rubato” una partita che era un’opportunità offerta su un piatto d’argento, sebbene il cibo sull’Isola inizi a scarseggiare: 72 minuti filati (60 di gioco più 12 di recupero), un’eternità per ribaltare il copione e trasformarsi in eroi.
Ma guagliù, qua scatta la Smorfia napoletana: il 72 è “a maraviglia”, lo stupore che ti inchioda, quell’evento inaspettato che ti lascia col culo per terra. Che meraviglia dev’essere stata per l’Inter – con tutto quel tempo, senza tutti quei titolari dall’altra parte, contro una squadra devastata da 7 gol subiti in tre giorni.Hanno preferito urlare al complotto come se il DAM fosse una setta di ladri. Invece di giocare, preferiscono crocifiggere i partenopei, inventando furti nel buio del VAR.
Templari dell’ipocrisia, un po’ come quei Cavalieri Templari del Medioevo che, secondo le interpretazioni esoteriche del numero 72, simboleggiavano l’unione tra spiritualità monastica e forza bellica in nome di Dio – vita da preti mistici con spada in mano, conciliando preghiere e massacri. E l’Inter? Prendete dal web la loro epopea: dal 1908, eredi di una “fede” nerazzurra che unisce la spiritualità laica dei tifosi (quelli che pregano San Moratti o invocano Mourinho come un profeta) alla forza finanziaria dei mecenati.
Suning ci ha riversato miliardi per “conquistare” l’Europa, tipo i Templari che razziavano ricchezze in Terrasanta, ma finiscono esiliati e falliti; ora Oaktree, i nuovi “crociati” yankee, controllano il castello dopo aver prestato 275 milioni che Suning non ha mai visto manco in cartolina. Spiritualità? La passione della curva che vede complotti ovunque, tranne le infiltrazioni mafiose. Forza? Investimenti che evaporano tra debiti UEFA e sanzioni.
Risultato? Crocifissi dal rendimento zero, proprio come i Templari arsi sul rogo per i loro sogni di grandezza. Dividete 72 per quel tasso di “rendimento” calcistico-finanziario (perdite da 250 milioni annui, come da report bilancio 2023 su Calcio e Finanza), e il tempo per raddoppiare i trofei è… un’eternità esoterica, tra misticismi falliti e guerre perse contro il Napoli! “Ogni minuto conta”.
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