Napoli e Como si ritrovano al “Maradona” in un sabato che promette emozioni e ritmo. Alle 18:00, il fischio d’inizio della decima giornata di Serie A aprirà un confronto che, almeno sulla carta, mette di fronte la regina del campionato e la più brillante tra le outsider. Ma il calcio, si sa, non vive mai solo di gerarchie.
Il Napoli arriva da capolista, con 21 punti e una striscia recente fatta di vittorie e scivoloni prontamente riscattati (P-V-P-V-V). Una squadra che, pur non essendo ancora al massimo della fluidità, continua a macinare gioco e possesso: 60.3% di media, 16 gol segnati in nove gare e la sensazione costante di poter colpire in qualunque momento. È un Napoli che ha ritrovato certezze e fiducia, soprattutto davanti al proprio pubblico, dove la spinta del “Maradona” trasforma ogni manovra in un’onda d’urto.

Napoli – Como: il momento de lariani
Di fronte, un Como sorprendente e coraggioso. Settimo in classifica con 16 punti, la squadra lombarda ha costruito il proprio percorso sull’equilibrio e su una solidità che ne ha fatto la miglior difesa tra le “altre”: appena 6 reti subite. Non è un caso, ma il frutto di un lavoro preciso, fatto di pressing selettivo e ripartenze letali. Il possesso palla medio (59.4%) racconta di una squadra che non si accontenta di difendersi, ma cerca di comandare il gioco anche fuori casa. I numeri, in questo senso, non mentono: 12 gol segnati, 10 assist complessivi e una crescita costante in personalità.
La sfida dentro la sfida sarà a centrocampo, dove Anguissa e Gilmour rappresentano il cuore pulsante del Napoli. Il camerunense, reduce da una prova dominante (rating 7.37), sarà chiamato a contrastare Nico Paz, il talento argentino del Como, in stato di grazia e miglior giocatore dei suoi per rendimento (7.59). Sarà lì, tra il coraggio del possesso e l’intensità del contrasto, che si decideranno i ritmi della partita. Anguissa e Douvikas si sono già sfidati ad altissimi livelli di impatto fisico — entrambi da 8.0 nell’ultimo match — e quella rivalità potrebbe tornare a infiammare la serata napoletana.
Dietro, Spinazzola è ormai uno degli equilibri del Napoli: rating medio 7.14 e una crescita costante nella gestione delle due fasi. Mentre Gilmour, con il suo 7.20, dà ordine e pulizia al palleggio, incarnando la nuova intelligenza tattica del centrocampo azzurro. Sul fronte opposto, occhio a Jacobo Ramón e soprattutto a Jean Butez, portiere affidabile e capace di rendere la vita complicata a chiunque, anche ai migliori attacchi del campionato.
Le quote raccontano una partita aperta ma con un favorito chiaro: il Napoli è dato vincente a 1.90, contro il 4.75 del Como e il 3.10 del pareggio. Numeri che riflettono la forza della capolista, ma non tengono conto del vento che spesso cambia direzione quando il pallone rotola.

Sarà una sfida tra due idee di calcio: il dominio territoriale del Napoli e la verticalità elegante del Como. Tra chi costruisce con pazienza e chi colpisce con tempismo. Ma sarà anche, e forse soprattutto, un confronto tra convinzioni: quella del Napoli, che vuole continuare a dettare legge, e quella del Como, che ha imparato a non inchinarsi davanti a nessuno.
Sabato, al “Maradona”, ci sarà da respirare calcio vero.
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